Q4, 2013 AiFOS – Introduzione
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evidentemente mettere in atto una strategia che componga più direttrici di
azione.
In altre parole, è necessario prendere coscienza di quanto sia
importante creare in tutta la collettività la convinzione che lavorare in
sicurezza non è soltanto una questione di adempimento di norme o
soltanto un diritto dei lavoratori di cui esigere il dovuto rispetto in ogni
ambiente di lavoro ma è anche un dovere che ciascuno di noi ha nei
confronti di sé stesso e della comunità in cui vive.
Una leva significativa su cui agire per incidere sui comportamenti
individuali è proprio la formazione che deve essere qualificata, continua,
estesamente rivolta a tutti i lavoratori e agli altri soggetti della catena
produttiva, a partire dalla scuola, dalle Università e dal mondo delle
professioni.
Così come già avviene nei Paesi del nord Europa, questa opera di
sensibilizzazione, per essere pienamente efficace, dovrà riguardare non
soltanto il mondo del lavoro e non solo i cittadini come lavoratori, ma
anche i cittadini come consumatori dei beni e dei servizi prodotti dalle
imprese, così che un giudizio sociale negativo possa pesare ancor più
delle sanzioni. In tale contesto, costituisce un fatto certamente positivo la
sempre maggiore attenzione rivolta alla responsabilità sociale delle
imprese, al fatto che esse devono contribuire non soltanto allo sviluppo
economico di una comunità ma anche al suo benessere complessivo.
È per tali motivi che non può essere rinviata la qualificazione delle
imprese edili per le quali l’estrema varietà delle situazioni lavorative e
l’introduzione di tecnologie sempre più avanzate, in un ambito ancora
non del tutto professionalizzato, costituiscono delle difficoltà che
ostacolano i processi di miglioramento dell’attività lavorativa nei
cantieri.
Non può essere estraneo a tutto questo il committente, figura centrale
e strategica, fino a qualche tempo fa in ombra nella legislazione italiana,
il quale oggi è chiamato dalla norma ad assumere direttamente molte
responsabilità rispetto alla sicurezza in cantiere, dovendo tener conto
della strategia della progettazione della sicurezza già nella fase di
programmazione dei lavori e non potendo derogare all’obbligo morale,
oltre che giuridico, della corretta ed efficace selezione delle imprese e dei
lavoratori autonomi.