Lorenzo Fantini
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Presentazione
Il Rapporto AiFOS sui coordinatori della sicurezza
di Lorenzo Fantini
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Il settore convenzionalmente definito dell’edilizia si connota,
purtroppo, per una incidenza del fenomeno infortunistico particolarmente
elevata, senza che i massicci interventi normativi degli ultimi anni
abbiano prodotto i risultati sperati. Mi riferisco sia agli interventi
dell’Unione europea, che alle lavorazioni “in cantiere” ha dedicato una
specifica direttiva comunitaria (la n. 92/57 CE) sia a quelli dell’Italia, che
di tale direttiva ha fornito una dettagliata trasposizione, dapprima con il
decreto legislativo n. 494/1996 ed, ora, con il Titolo IV del “testo unico”
di salute e sicurezza sul lavoro.
Tale circostanza conferma a mio parere come un approccio ai temi
della salute e sicurezza che faccia affidamento unicamente su interventi
normativi (quasi che la norma di legge abbia una sorta di potere
taumaturgico riuscendo, per il solo fatto di essere stata pubblicata, a
eliminare o diminuire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali)
non può essere considerato soddisfacente dovendo essere accompagnato
dalla crescita – di natura eminentemente culturale – di aziende, lavoratori
operatori della salute e sicurezza. Piuttosto, si è fatta strada in questi anni
di applicazione della “direttiva cantieri” la diffusa convinzione che le
regole imposte in edilizia siano forse troppe (e in questo senso trovano la
loro collocazione le disposizioni di semplificazione in edilizia contenute
nel c.d. “decreto del fare”) e, comunque, spesso disattese. Ciò anche, si
sente spesso, in ragione della attività non sempre irreprensibile dei
coordinatori per la salute e sicurezza in edilizia, professionisti ai quali è
attribuito un ruolo essenziale a fini prevenzionistici.
Non reputo che tale ultima conclusione – la quale costituisce di per se
stessa una generalizzazione, come tale di limitato pregio – sia
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Direttore dei Quaderni della sicurezza AiFOS, già dirigente delle divisioni salute e sicurezza del
Ministero del lavoro e delle politiche sociali.